
La vasectomia o sterilizzazione maschile
La vasectomia: un atto d’amore.
La contraccezione maschile è un argomento di cui si parla poco e limitatamente alle due più diffuse tecniche: il profilattico ed il coito interrotto. Fermo restando che come andrologo sono un convinto sostenitore del primo quale più efficace metodo di profilassi dalle malattie a trasmissione sessuale nel caso di rapporti promiscui, il secondo mi trova assolutamente in disaccordo sia per la comprovata inefficacia (nella prima “goccia” di sperma si trova la più alta concentrazione di spermatozoi, e spesso non ci accorgiamo di averla già emessa…!), sia per la spoetizzazione e la perdita del piacere di entrambi i partner causato dal repentino allontanamento dalla “zona di rischio”.
Qualora l
a coppia sia già consolidata, abbia già avuto una pianificazione familiare con la nascita della prole e non intenda incorrere in “incidenti di percorso” che ahimè spesso sfociano nell’aborto, è assolutamente consigliabile la vasectomia, ossia la sterilizzazione maschile.
Molti falsi miti circondano questa pratica,già eseguita su più di 50 milioni di uomini al mondo, diffusissima nel nord Europa e che io considero un atto di amore verso la propria compagna.
Molti maschi ritengono che possa pregiudicare la virilità, che lo sperma si possa ridurre di volume o cambiare d’aspetto, che non si provi più lo stesso piacere di prima… tutto falso. La vasectomia consiste nella chiusura definitiva dei dotti deferenti, cioè di quei condotti che consentono agli spermatozoi prodotti dai testicoli di venire eiaculati, miscelandosi al liquido spermatico che invece viene prodotto dalla p
rostata e da altre ghiandole. Per questo motivo l’emissione dello sperma sarà tal quale a prima, con tutti i piacevoli contorni del caso, con la sola eccezione che lo stesso sarà privo degli spermatozoi. Nessuno potrà accorgersi della variazione se non in meglio, poiché verrà a mancare lo stress da pericolo di gravidanza indesiderata a tutto vantaggio del piacere per la coppia.
La vasectomia è un intervento ambulatoriale, che si effettua in anestesia locale e della durata di circa 15 minuti. Si esegue praticando due piccole incisioni ai lati dello scroto di circa 5 mm. e repertando i canali deferenti si chiudono, un po’ come si chiudono le tube delle donne durante un parto cesareo. L’intervento è assolutamente indolore e privo di reliquati. E’ raccomandabile in tutte le coppie consolidate con figli, che non desiderino altre gravidanze. Essendo una pratica irreversibile io consiglio comunque una crioconservazione dello sperma nella banca del seme perchè, non si sa mai, potremmo utilizzarlo per gravidanze future.



